Parallelamente allo sviluppo della globalizzazione economica abbiamo assistito alla liberalizzazione delle manifestazioni più estreme dell'erotismo e della sessualità: un fenomeno che non solo ha mandato in soffitta i precedenti schemi relativi all'Eros, alla Sessualità e all'Amore ma sta determinando la scomparsa della Filosofia tradizionale, come se al di fuori dell'individualismo esasperato non esistessero più tematiche valide per la speculazione e l'indagine al di fuori delle indagini sociologiche ed economiche. Ironizzando sul famoso Eros e Civiltà di Herbert Marcuse l'autore prova a tracciare lo scenario entropico della filosofia attuale partendo dall'analisi della filosofia classica e del vissuto quotidiano.
Parallelamente allo sviluppo della globalizzazione economica abbiamo assistito alla liberalizzazione delle manifestazioni più estreme dell'erotismo e della sessualità: un fenomeno che non solo ha mandato in soffitta i precedenti schemi relativi all'Eros, alla Sessualità e all'Amore ma sta determinando la scomparsa della Filosofia tradizionale, come se al di fuori dell'individualismo esasperato non esistessero più tematiche valide per la speculazione e l'indagine al di fuori delle indagini sociologiche ed economiche. Ironizzando sul famoso Eros e Civiltà di Herbert Marcuse l'autore prova a tracciare lo scenario entropico della filosofia attuale partendo dall'analisi della filosofia classica e del vissuto quotidiano.
La vicenda di Youssef prosegue la piccola saga familiare narrata nel Vangelo di Barabba, saga che terminava, idealmente, alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita, appunto, di Youssef.
Il protagonista attraversa la sua epoca, adattando il suo nome all'omologazione del mondo esterno, adeguando la sua esistenza alle esigenze imposte dallo Stato, vivendo la propria indole artistica, per la quale deve adottare uno pseudonimo, attraverso ossessioni e allucinazioni grazie alle quali ottiene uno straordinario successo.
Invisibile ai più nella sua identità, conosciuto a tutti nella forma del proprio alias, Youssef è essenza del disagio della modernità, una modernità che ha travolto gli ideali precedenti e cancella l'identità individuale rendendo chiunque oggetto di consumo.