Parallelamente allo sviluppo della globalizzazione economica abbiamo assistito alla liberalizzazione delle manifestazioni più estreme dell'erotismo e della sessualità: un fenomeno che non solo ha mandato in soffitta i precedenti schemi relativi all'Eros, alla Sessualità e all'Amore ma sta determinando la scomparsa della Filosofia tradizionale, come se al di fuori dell'individualismo esasperato non esistessero più tematiche valide per la speculazione e l'indagine al di fuori delle indagini sociologiche ed economiche. Ironizzando sul famoso Eros e Civiltà di Herbert Marcuse l'autore prova a tracciare lo scenario entropico della filosofia attuale partendo dall'analisi della filosofia classica e del vissuto quotidiano.
Parallelamente allo sviluppo della globalizzazione economica abbiamo assistito alla liberalizzazione delle manifestazioni più estreme dell'erotismo e della sessualità: un fenomeno che non solo ha mandato in soffitta i precedenti schemi relativi all'Eros, alla Sessualità e all'Amore ma sta determinando la scomparsa della Filosofia tradizionale, come se al di fuori dell'individualismo esasperato non esistessero più tematiche valide per la speculazione e l'indagine al di fuori delle indagini sociologiche ed economiche. Ironizzando sul famoso Eros e Civiltà di Herbert Marcuse l'autore prova a tracciare lo scenario entropico della filosofia attuale partendo dall'analisi della filosofia classica e del vissuto quotidiano.
Sono oltre 500 le “parafilie” descritte dai manuali ufficiali di psichiatria, e molte di quelle deflagrano nel variegato, complesso e spesso misterioso mondo del BDSM.
Un mondo di straordinario interesse per chi desidera conoscere e approfondire le motivazioni originarie e strutturali di atteggiamenti generalmente definiti devianti tanto quanto conoscere il nuovo corso "gender-free" e fluido che l'occidente sta imboccando.
Un mondo talmente particolare, quello del BDSM, da rendere incerto il confine tra Terapia e Malattia, tra atteggiamento psicologico e affermazione identitaria, come se la pratica del Sadomasochismo potesse essere, a volte, il “metadone” mentale che impedisce l'esplosione, socialmente pericolosa, della devianza.