top of page
lumpen fronte.jpg

Lo spettro della povertà, non del comunismo, si aggira per l'occidente.

Scopo di questo scritto è tentare di comprendere dove possa sfociare la tendenza economica in corso, se possa avere una conclusione o un rimodellamento e se sì come, attraverso queli mezzi e sistemi.

È possibile immaginare una società occidentale caratterizzata dall'espansione illimitata del sottoproletariato?

È immaginabile una socetà occidentale la cui economia è prodotta dalla tecnologia, dalla robotica e dagli algoritmi dell'Intelligenza Artificiale mentre i cittadini divengono sussidiati permanenti dello Stato?

È immaginabile, in una visione siffatta, la permanenza della democrazia?

Quali modifiche sostanziali possono derivare dalle applicazioni dell'Internet delle Cose?

Sarà in grado, la Rete Web, di avviare processi produttivi individuali o socialmente condivisi capaci di sollevare dalla povertà ampi strati di popolazione che vive quotidianamente l'incubo della precarizzazione esistenziale?

Si creeranno davvero delle nuove Comunità di Scambio definite e organizzate attorno alla Rete, e quale natura economica avranno?

Come si modifica e si modificherà lo status sociale, il rango, il ruolo dell'individuo in questo nuovo contesto economico?

Saranno ancora prevalenti le idealità dell'eguaglianza e della libertà per tutti, o vi saranno uguali più uguali degli altri, a cui sarà concessa ogni libertà, diversamente dal controllo possibilmente praticato sulle aree socialmente ed economicamente più esposte?

bottom of page