DEFICIT DEMOCRATICO EUROPEO

La Verità è sempre rivoluzionaria. Il discorso del Vice Presidente Statunitense Vance a Monaco ha fatto sobbalzare gli europei: in Europa serve nuova linfa in politica, un rilancio in economia e l'uscita dal “format del piagnisteo” nella cultura.

Due eventi concomitanti o quasi: una “lectio magistralis” scopertamente di parte recitata, anzi letta, dal presidente italiano Mattarella durante la cerimonia di consegna di una laurea honiris causa a Marsiglia, discorso in cui si paragonano la Russia attuale al regime nazista hitleriano, e un'affermazione del vice presidente degli Stati Uniti durante una conferenza a Monaco di Baviera in cui si imputa all'Unione Europea un deficit democratico, essendo ostacolato, scopertamente e attivamente, il pensiero della destra politica.

Ora conviene ricordare a Mattarella che i Russi, con un immenso sacrificio di uomini, sconfissero i nazisti e arrivarono a Berlino mettendo la loro bandiera al posto della croce uncinata e che a Mosca come a Pietroburgo si vive normalmente, non vi sono pogrom, cacce al diverso o altre farneticazioni, per cui è comprensibile la reazione indignata del Ministero degli Esteri russo e conviene anche ricordare ai paludati componenti delle varie commissioni UE e alle rispettive burocrazie che in Europa la Democrazia non solo è limitata ma persino ostacolata come hanno dimostrato le recenti elezioni in Romania, annullate perché il vincitore non era gradito all'establishment europeo, o quelle nella lontana Georgia, messe in dubbio per l'identico motivo, ovvero la vittoria di un candidato non “dem” o filo UE.

Sono decenni che all'interno dell'Unione si rischia l'ostracismo e l'esilio culturale se ci si professa anche lontanamente conservatori e sono decenni che l'intero apparato del sistema della comunicazione ufficiale (quello dei “giornaloni” per dirla con Travaglio) è genuflesso al pensiero “dem” con relativa tutela degli immensi pastrocchi economici di riferimento.

Vance, vice presidente del più potente alleato dell'UE, si è limitato a dire la verità.

Ha affermato che il Re è nudo e ha fatto sbiancare gli astanti e i loro servitori.

L'Europa politica, la bella addormentata delle economie planetarie, ha bisogno di un ripristino democratico, di nuova linfa vitale che dalla politica si estenda all'economia, rivitalizzandola, e alla cultura uscendo dal “format del piagnisteo” a cui ci hanno abituato centinaia di film e di opere teatrali sovvenzionate dai soliti amici democratici.

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