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LA TECNOLOGIA ELIMINERA' LA POVERTA'?

  • Immagine del redattore: Gilberto
    Gilberto
  • 15 nov
  • Tempo di lettura: 1 min

L'incremento della produttività generato dalla tecnologia sosterrà le opzioni dello Stato Sociale.


Credo sia inevitabile porsi la domanda se lo sviluppo della tecnologia, e in particolare di Robotica e Intelligenza artificiale, sarà in grado di sottrarre gran parte dell'umanità dall'indigenza e dalla povertà. Come ogni altra cosa anche la tecnologia può essere utilizzata per fini tra loro contrastanti, così mentre i più hanno una visione luddista della tecnologia indicandola come il male assoluto che toglie lavoro agli umani, personalmente vado sviluppando l'ipotesi per cui, al contrario, sarà l'incremento della produttività generato dalla tecnologia a sostenere l'erogazione di sussidi sociali di vasta portata.

Provo a spiegarmi con un semplice ragionamento.

A maggiore produttività d'impresa corrisponde, generalmente, un maggior gettito fiscale.

Concentrando l'azione erariale sul reddito d'impresa (produzione) e sull'imposta al consumo (IVA) è possibile incrementare il gettito erariale abbattendo parallelamente, grazie all'utilizzo dell'IA nella burocrazia pubblica, il costo dell'apparato statale, vero dramma finanziario che si reitera ad ogni cadenza annuale.

L'IVA, si noti, è di per sé funzione erariale che colpisce i consumi, generando una sorta di azione perequativa (a maggiori consumi maggiore tassazione).

Si tratta di avviare un processo di transizione certamente contrassegnato da lacrime e sangue, ma dobbiamo essere in grado, politicamente, di affrontare e governare un processo inevitabile.

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