SUPERCAZZOLA DI STATO

La pessima opinione che la politica ha del Popolo, indicato spesso come ignorante e illetterato, sembra impedire al governo di dire la semplice verità.

A volte la Verità è liberatoria. Basta affermarla per mettere tutti d'accordo.

Ci ritenevamo una Grande Potenza?

Non è vero: brancoliamo in un'economia di sopravvivenza e andiamo mendicando qua e là investimenti, sostegni, flussi di energia a prezzi di favore.

Siamo liberi e indipendenti?

Ma neanche per sogno.

Per scambiare una nostra giornalista catturata da un regime illiberale scendiamo (giustamente) a patti, ma per farlo dobbiamo andare prima ad omaggiare il nuovo Re Americano e perorare il suo consenso.

Per evitare di perdere contratti petroliferi miliardari ed essere, contemporaneamente, presi d'assalto da barchini di migranti espelliamo immediatamente un potentissimo torturatore ricercato: la ragione di Stato è evidente e la capirebbe anche un bambino.

Ma per il governo il Popolo è ignorante, illetterato, pecorone e un tantinello bue, così non si afferma la Verità ma si costruiscono complotti internazionali, si richiamano poteri occulti, oscure strategie e supercazzole di varia natura generando sconcerto prima e indifferenza poi.

E lo si fa gridando, con arroganza, con aggressività, con toni da osteria, da lite tra pensionati tra una briscola e l'altra, frantumando quel poco di dignità residua che la politica riteneva di avere.

Semplicemente osceno.