UNO SCIOPERO POLITICAMENTE SBAGLIATO

Lo sciopero generale indetto per oggi da Landini & Co., sciopero indetto al di fuori delle regole vigenti, non solo è illecito, ma è tanto superfluo quanto pericoloso.

Superfluo, in quanto nulla modificherà né nelle sorti palestinesi né nei rapporti tra UE e Israele.

Pericoloso, perché proprio in quanto superfluo definisce un desiderio di “rivolta sociale” già proclamato da Landini, sindacalista che per garantirsi un futuro politico non esita ad allearsi con l'estremismo sindacale.

Nel '900 vedemmo esattamente le stesse cose: occupazioni di fabbriche e di terreni agricoli, scioperi a oltranza che ebbero per risultato la ritorsione violenta del sistema, l'affermazione del fascismo, non solo col patrocinio del capitalismo ma anche con l'avallo della media società borghese.

Davanti al vandalismo gratuito, al pretestuoso blocco dei servizi gli indicatori politici vedono crescere ulteriormente i consensi per l'estrema destra.

Proseguire su questa strada definisce il suicidio politico della sinistra e la possibile affermazione di quei progetti costituzionali che sottrarranno spazi di democrazia alla nazione.