E ADESSO L'INFERNO
- Gilberto

- 13 set
- Tempo di lettura: 1 min
La nuova Società dell'Odio americana
Due assist fenomenali a favore dei Suprematisti bianchi, l'assassinio di Iryna Zarutska nella metropolitana di Charlotte e quello di Charlie Kirk su un palco di un'università dello Utah aprono la strada ad un possibile nuovo inferno razziale negli USA.
Sulle specifiche dei due casi non mi soffermo: abbiamo tutti visto le immagini di entrambi gli omicidi e siamo rimasti, credo, tutti scioccati come rimanemmo scioccati davanti ai ripetuti “I can't breathe”, ultime parole di Eric Garner e George Floyd.
Nella nuova Società dell'Odio che si è andata strutturando negli USA, le cui molecole nefaste potrebbero rapidamente irraggiarsi anche nel vecchio continente, i fronti di confronto sono molteplici: Suprematisti Bianchi contro Neri, Cristiani contro Islamici, Contadini contro Urbani, Democratici contro Repubblicani, Eterosessuali contro Woke culture, Integrati contro Esclusi Poveri contro Super Ricchi.
Le comunità e le variabili di appartenenza sono talmente tante (cinesi, indiani, portoricani, latinos, nativi americani solo per ricordarne alcune) da creare una miscela di tensioni dal potere esplosivo semplicemente terrificante.
Su tutto pesano poi, e incidono pesantemente, le variabili economiche e lavorative, l'inflazione e il potere d'acquisto, le economie rurali e quelle del Nasdaq.
L'omicidio di Brian Thompson, CEO di una grande compagnia assicuratrice che nicchiava nel corrispondere i servizi, è stata una fiammata improvvisa nel 2024, ma ora i due delitti (uno, quello di Iryna Zarutska, realmente inspiegabile e atroce nella sua assurdità) gettano benzina sul fuoco e possono rappresentare il pretesto che non pochi gruppi settari attendevano per scatenare l'inferno.
Questo mentre città come Chicago e Los Angeles sono combattute tra esercito e gang giovanili.
Una pessima, pessima situazione che, temo, si amplierà come olio rovesciato.





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