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EUROPA ALL'ESAME DI MATURITA'

  • Immagine del redattore: BorZorro
    BorZorro
  • 3 mar
  • Tempo di lettura: 3 min

A 80 anni dalla fine della Seconda Guerra mondiale l'Europa affronta in un'unico momento l'esame di Maturità e il divorzio, consensuale, dagli USA.


Per capire in cosa consista l'esame di maturità dell'Europa conviene ricordare da dove l'UE prese avvio: dalle ceneri della seconda guerra mondiale e dalla creazione della CECA (Conferenza Europea per il Carbone e l'Acciaio) costituita per mettere d'accordo Francia e Germania sulla gestione e lo scambio dell'energia (carbone) e della produzione (acciaio).

Su quel primo nucleo si costruirono altre relazioni, dagli accordi sull'agricoltura (sull'altare della quale l'Italia sacrificò non poche produzioni di agrumi prima e di latte poi) a quelli monetari, con quello SME (Sistema Monetario Europeo) che vegliava sui cambi per evitare speculazioni ribassiste a sostegno delle esportazioni (svalutazione competitiva, tipico gioco italiano).

Dopo, molto dopo, vennero gli “ideali”, i diritti, le norme civilistiche eccetera, ovvero il Guscio formale (la Mission etica) che copre il frutto concreto (la Vision economica e politica).

Tutti gli accordi, necessariamente votati all'unanimità, divennero vincoli per le nazioni, con l'obiettivo di evitare nuove guerre e nuovi conflitti.


La premessa era necessaria soprattutto per i più giovani che on conoscono l'e origini dell'Unione Europea e serve a far capire che dopo ottanta anni i problemi che si affrontavano allora non sono cambiati: Francia e Germania competono pe rla primazia continentale, l'Inghilterra ondeggia nelle sue relazioni diplomatiche, la Spagna si fa abbondantemente gli affari suoi, l'ex impero Austro-Ungarico è in conflitto permanente sia con l'Impero Russo che con quello Ottomano, xon il quale si allea solo in chiave anti russa. L'Italia è considerata utile perché al centro del Mediterraneo da cui passano merci e energia a tutti necessarie.

Gli attori non sono cambiati così non sono mutate le possibili cause di conflitto: energia, produzione, circolazione delle merci, controllo dei canali di transito delle merci.


Mi stai sul Bosforo

Non sarà sfuggito agli osservatori che nell'ultima riunione londinese era presente anche la rappresentanza del governo Turco.

La Turchia è il secondo esercito, per dimensione e armamento, della NATO. La Turchia controlla il Bsforo e i Dardanelli, passaggi obbligatori per chi dal Mar Nero desidera entrare nel Mediterraneo e daquello avviarsi all'Oceano Atlantico o al Mar Rosso.

In parole povere la Turchia blocca la Russia impedendole, se lo vuole, di uscire dal Mar Nero.

In questa fase conflittuale verso la Russia l'Europa non può fare a meno della Turchia se vuole disporre di armi di convincimento politico e strategico prima ancora che militare.

La stessa Turchia, a cui è stato rallentato e negato l'accessoa lla UE, che ormai controlla parte della Libia e il Mediterraneo orientale: una vera potenza territoriale che controlla anche imponenti flussi migratori con cui o ci si accorda o si marca male.


Divorzio dagli USA

Diventata ormai signorina l'Europa deve affrancarsi dalla tutela degli USA, buoni e cari genitori che per ottanta anni ne hanno sorvegliato l'illibatezza e la crescita di consapevolezza. Gli interessi della famiglia occidentale si vanno facendo divergenti e l'Europa deve badare a se stessa, rendersi autonoma, imparare a proteggersi da sé da quei furbacchioni malintenzionati che vogliono sempre la stessa cosa: il suo Mercato.

L'Europa tituba: vorrebbe essere autonoma ma per alcuni aspetti, vedi l'Italia, teme di non farcela: vorrebbe ancora stare sotto l'ala protettiva di Mamma USA pur andando a spasso nei weekend con mascalzoni di ogni risma, un atteggiamento che ad altri componenti della famiglia non piace per niente.


Materie d'Esame

L'esame è alle porte. L'Europa si era preparata bene in Diritto e Sessualità ma le materie estratte sono Difesa e Economia, per cui l'Europa trascorre notti insonni cercando di recuperare il tempo perduto prendendo ripetizioni da vecchi professori interessati come Draghi, che cura gli interessi del sistema finanziario, e sfogliando freneticamente i bugiardini delle istruzioni offerti dalle lobbies dei mercanti di armi a sostegno dei rispettivi prodotti.

La tensione, come sempre prima di esami importanti, è alle stelle.



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