LA NECESSITA' DELLA METAFISICA
- BorZorro
- 19 apr
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(Perché l'occidente non può non essere cristiano)
Discorrevo pochi giorni fa con un grande amico d'infanzia, lui convintamente scientista e laico, sulla identità necessariamente cristiana dell'occidente.
Alla mia affermazione l'amico strabuzzava gli occhi e domandava perché mai il cristianesimo dovrebbe far parte delle caratteristiche identitarie dell'occidente, permeato com'è dal pensiero illuminista, inclusivo e laicamente avverso al determinismo religioso.
Alle sue comprensibili e razionalissime osservazioni replicavo che dall'origine del mondo le comunità si riconoscono nel Mito e nel Rito, mentre mai alcun razionalismo ha determinato senso di identitarietà o appartenenza.
Il Mito consente una Narrazione comune in cui ci si riconosce e identifica, superiore in potenza alle differenze tribali o normative; una narrazione tramandata di generazione in generazione che anche in quella forma di trasmissione incrementa il suo potere di fascinazione e aggregazione.
Il Rito definisce la costante rievocazione e replicazione del Mito, e non per nulla le segmentazioni cristiane si riconoscono nelle diverse modalità espressive del Rito.
La questione, ovviamente, non riguarda il riconoscersi nella testualità origl'uteriore inaria del Mito, spesso facilmente contestabile in virtù delle nozioni scientifiche apprese nel corso del tempo, bensì nei suoi codici etici, morali, relazionali e sociali.
L'Amico contestava, allora, che quei codici sono contenuti nella legislazione e nell'ordinamento, dimenticando però che a differenza del Diritto la Metafisica offre tanto una compensazione universale in materia di giustizia, ignota alle cose umane, quanto un miraggio di eternità e di superamento della condizione mortale che, da sempre, terrorizza l'Uomo.
Identità e Appartenenza sono quindi elementi necessari e sostanziali per consentire all'Individuo di rispecchiarsi e riconoscersi nella Società, e si avvalgono del Mito e del Rito in misura nettamente prevalente rispetto alla Ratio e allo Ius.
Così il ragionamento conduce ad affermare la necessità di un Pensiero Prevalente, di una Primazia Metafisica occidentale, negando il preteso valore alle forme di pensiero debole che tutto includendo in un miraggio di relativismo permanente e cosmico conducono alla disintegrazione del modello originale. Una cornice metafisica indispensabile per affermare il senso identitario e di appartenenza.
Ecco perché l'Occidente non può che essere cristiano.

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