top of page

DE BELLO GALLICO

  • Immagine del redattore: BorZorro
    BorZorro
  • 18 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

L'abbiamo studiato in latino al liceo e ora si riaffaccia a confermare che l'esercito imperiale sconfigge le pur animose e volonterose truppe tribali. Nello scontro tra Nuovi Imperi un'Alleanza Europea non può che uscire travolta.


Ne scrivevo, l'ultima volta, il 28 gennaio scorso: la nuova dimensione geopolitica assume la forma imperiale e lo scontro è tra USA, Cina e Russia ovvero le tre potenze di stampo imperiale.

Le altre realtà sono, al più, comparse.

In questa precisa fase del gioco gli USA sollecitano la Russia offrendo qualcosa, l'Ucraina, purchè si allontani dalla Cina rendendo quell'alleanza meno pericolosa ai propri interessi.

L'Unione Europea è come era la Gallia ai tempi di Cesare: i Romani erano monolitici, Cesare li guidava. Erano bene armati e protetti da corazze leggere fatte di cuoio compresso. I Galli, per lo più, combattevano nudi rispettando una tradizione estesa a molte tribù celtiche e nordiche ed erano divisi in tribù, come oggi lo siamo noi europei, polverizzati in interessi nazionali, regionali e municipali.

Cesare compì un massacro, il primo genocidio della storia, contando dai 600mila al milione di morti (a seconda delle fonti) in una regione, la Gallia, che non contava più di 5 milioni di abitanti.

Viene in mente la canzone di Mogol Battisti: “come può uno scoglio arginare il mare”?

Certo, la Francia vuole la guerra o per lo meno il perseverare del conflitto: Russia e Cina stanno sottraendo alla Francia i territori Africani dove Parigi esercita tuttora un aspro colonialismo minando così la forza economica transalpina.

Ma gli altri europei? A chi giova, tra loro, perseverare nell'esercizio bellico senza essersi primariamente costituiti e aggregati in forma Imperiale capace di competere ad armi pari, con pari forza di deterrenza agli attuali Imperi?

Forse giova solamente a chi, per motivi di economia e industria interna, prova a sostituire il welfare tradizionale con un nuovo Warfare basato sulla produzione bellica avviando un rilancio di siderurgia e metallurgia, trasformando l'automotive in Panzer-Motive dando così un colpo di reni ad un'asfittica situazione economica, ad una critica situazione sociale magari sperando che il richiamo all'unità di Patria in nome del conflitto imminente superi le contraddizioni della politica corrente.

Finirà come per la Gallia dei tempi di Cesare: se non si è Impero a mettersi contro gli Imperi si esce con le ossa rotte.



Comments


bottom of page