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CONFORMISMO, IL NUOVO SOCIAL-ISMO?

  • Immagine del redattore: BorZorro
    BorZorro
  • 26 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

Il Nuovo Totalitarismo del XXI° secolo è il Conformismo dettato attraverso i Social Media?

Siamo nell'era politica del Social-Ismo?


Ogni epoca storica ha la sua specifica economia che si traduce in politiche peculiari, in organizzazioni sociali caratteristiche.

Il Novecento è stato il Secolo dei nazionalismi esasperati, delle economie chiuse di alcuni (Italia, Germania e Spagna) che si confrontavano con quelle “aperte” (Inghilterra e USA).

Da quei nazionalismi emersero fascismo e nazismo, metastasi del socialismo originario, mentre la caduta dell'Impero Zarista affermò quel comunismo, altrettanto nazionalista e assolutista, che sterminò milioni di propri cittadini che non si conformavano al dispotismo sovietico.

Al Totalitarismo, comunque definito o chiamato, fa eco uno specifico Conformismo, un adattamento comportamentale e subculturaledel singolo alla politica collettiva che è in primo luogo politica dell'economia: solo nelle società aperte, nelle economie aperte, si delineano disomogeneità negli atteggiamenti, nei comportamenti, non conformismi che a volte si manifestano col dissenso, persino nel conflitto. Le società in cui è presente una forma di conflitto sociale sono società “vive”, creative, capaci di individuare possibili trasformazioni.

La società del nuovo millennio in cui ci troviamo immersi è, diversamente, società dagli scarsi conflitti, all'interno della quale la forma economica prevalente, il capitalismo neoliberista, assorbe come una spugna qualsiasi possibile conflittualità rimodellandola a proprio vantaggio, trasformandola in una nuova modalità di opportunità economica.

Scientismo e tecnologismo spadroneggiano e le masse sempre più private di occupazione dall'insorgenza di algoritmi e artificiali intelligenze, sembrano assorbire il disagio sociale nell'intrattenimento a tappe forzate via palmare, computer o maxischermo scrollando sui social o cuocendosi a fuoco lento con le serie televisive.

Il conformismo esplode sui Social, nella viralità di alcuni video, nelle pose selfietiche, nelle città instagrammabili, nella dimensione dell'Overtourism, nelle facezie del piatto fotografato, nella dimensione narcisitica collettiva in cui ognuno rispecchia il totale, in quella dimensione d'ammasso cerebrale che qualcuno, giustamente, ammonisce.

Nel Conformismo si annida il Nuovo Totalitarismo, meno violento, meno lugubre di quelli che abbiamo conosciuto in passato, ma egualmente pervicace e pernicioso: gli stessi gusti, gli stessi acquisti, gli stessi comportamenti, le medesime scelte, gli stessi slogan, le medesime parole d'ordine, gli stessi pensieri.

La rappresentazione plastica della relazione tra Potere e Social-ismo è data dall'immagine del gotha tecnologico alla corte di Trump.

Se prima il Social-ismo proponeva la Woke Culture ora affermerà un nuovo Conformismo a cui tutti sono tenuti ad assoggettarsi, pena l'assenza di relazioni, di like e cuoricini, di chat e simulazioni di esistenze: ognuno Avatar di un se stesso sconosciuto.



 
 
 

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