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WONDER LIAR E IL GIOCO DEL DEBITO

  • Immagine del redattore: BorZorro
    BorZorro
  • 6 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Von der Leyen si legge come Wonder Liar, meravigliosa bugiarda.

E di frottole ne racconta non poche visto che sotto il suo governo le Banche Centrali sostengono indebitamenti monstre.

E c'è, ovviamente, chi dal debito trae succosi interessi e guadagni.


Per la Grecia a rischio default non si trovavano soldi: la si diede in pasto a BCE e FMI (Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale) entrambe organizzazioni private che fanno capo alle Banche centrali, anch'esse enti di diritto privato mascherate da organi istituzionali.

La cura fu drammatica: niente soldi per i pensionati, bloccati i bancomat, ridotte le retribuzioni nella pubblica amministrazione. Ci ricordiamo tutto, compresa l'inevitabile emersione di Alba Dorata, gruppo dell'estrema destra che raccolse lo scontento dilagante.

Poi arrivò il Covid, e al netto delle provvigioni (leggi “mazzette”) assicurate ai grandi decisori dalle case farmaceutiche ci indebitammo per svariati miliardi per acquistare medicinali impropriamente chiamati “vaccini”, che sono altro e funzionano diversamente rispetto alle pozioni iniettabili di sostegno al sistema immunitario.

Per riemergere dal fermo biologico imposto dalla UE e dai singoli Governi alle economie partì allora un gigantesco piano di Indebitamento, il PNRR, impropriamente chiamato piano di investimenti, formula gentile per attribuire ai singoli Stati, prima fra tutti l'Italia, indebitamenti giganteschi.

Oggi, anche per mettere a tacere piccoli e grandi scandali che emergono tra Bruxelles e Strasburgo, si ipotizza un nuovo indebitamento collettivo per centinaia di miliardi di Euro, ovviamente da imputarsi ai singoli Stati obbligati, obtorto collo, a rinnovare il parco degli armamenti.

Indebitamento indebitamente e impropriamente chiamato investimento in armamenti.

Tutti questi debiti sempre impropriamente definiti “investimenti” - e qui sta la menzogna principale - vanno rimborsati e restituiti, interessi compresi, alle Banche Centrali che li mediano per il tramite dell'emittente centrale, la BCE governata dalla temibile Christine Lagarde, sulle cui competenze in materia economico-finanziaria non pochi sollevano il sopracciglio destro (si vedano le sue “cure” poco meno che fallimentari per contenere l'inflazione).

In breve, la parte sostanziale della politica dell'UE guidata da Wonder Liar è fondata sull'indebitamento crescente dei singoli Stati, un indebitamento che divenuto irrisolvibile e ingovernabile condurrà gli stessi Stati nelle fauci dei creditori che ne potranno così disporre a piacimento. Sarà l'apoteosi della privatizzazione tanto cara al credo neoliberista: i singoli governi nazionali saranno gestiti, controllati e indirizzati dalle banche credtrici, dalla Banca Centrale Europea, dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Europea degli Investimenti.

E tanti saluti alla democrazia.




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