DEMOCRAZIA FOGLIA DI FICO E MAL FRANCESE

Che il concetto di Democrazia sia ormai una foglia di fico utile a coprire forme di sfruttamento di stampo colonialista è evidente alla maggioranza del mondo. Nel caso europeo, inoltre, la foglia di fico serve a coprire apparati straboccanti di mal francese.

L'unica “democrazia” del Medio Oriente applica l'apartheid da oltre settant'anni ed è responsabile di uno sterminio etnico inaudito.

La “più grande democrazia” occidentale ha bombardato la Serbia, la Libia, invaso l'Iraq, ribaltato risultati elettorali democratici e compiuto molte altre nefandezze.

Il concetto di democrazia è ormai solo una foglia di fico che nasconde interessi colonialisti e imperialisti.

È il solito imperialismo servito con un sorriso ipocrita.

Lo hanno capito bene i Paesi che si aggregano attorno ai BRICS, appartenenti a quel “sud del mondo” apertamente refrattario alle formule occidentali, ben sapendo quali interessi nascondano le stesse formule.

Può mai l'Europa parlare di Democrazia quando contiene in sé gli interessi colonialisti francesi, di quella Francia che pratica uno spietato signoraggio finanziario in terre d'Africa e che si confronta militarmente contro Russia e Cina per il mantenimento dei propri interessi in Chad, Niger o nella Repubblica Centro Africana.

Potrà mai un sistema Europeo dialogare con la Russia mentre la combatte in Africa?

Possiamo parlare di Democrazia quando guerreggiamo in Africa (e non solo) per mantenere condizioni imperiali che sostengono le nostre attuali economie?

La foglia di fico della democrazia copre organi traboccanti mal francese, ma non solo quelli: l'intero nostro passato colonialista europeo definisce aree geografiche di interesse post coloniale che molto mal si conciliano con le promesse di democrazia.

Parlare di diritti delle minoranze giustifica fingere di non vedere il massacro dei palestinesi?

Parlare di diritti di genere autorizza erigere muri di contenimento al fenomeno migratorio?

Parlare di esercizio della democrazia autorizza a manipolare i risultati elettorali?

Riempirsi la bocca di democrazia e consumare la maggior parte delle risorse comuni planetarie o possedere la maggior quota di economia mondiale rende credibile il concetto di democrazia?

Il giorno in cui le “democrazie” riusciranno ad affrontare le proprie contraddizioni interne allora, e solo allora, potranno permettersi di provare a insegnare qualcosa agli altri.