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VA' A DAR VIA IL GURU !!!

  • Immagine del redattore: gilberto borzini
    gilberto borzini
  • 21 gen
  • Tempo di lettura: 2 min

Una recente, giovane amicizia su FB mi fa notare come non se ne possa più di Sedicenti Esperti, di dati taroccati, di Fenomeni a contratto: l'era dei Guru – televisivi e non – è al tramonto ?


Li vediamo tutti i giorni pontificare dai diversi canali televisivi e tra pochi giorni ne troveremo a iosa nei saloni della BIT a raccontarci improbabili tendenze, a suggerirci come fare il nostro mestiere, a somministrarci dati creati all'impronta al solo scopo di sostenere le proprie tesi (o i propri finanziatori).

Il problema dei Guru, dei Sapientoni, che affollano per qualsiasi tema le frequenze della Comunicazione è un problema che ha a che fare con il Capitalismo e con la sua necessità di “far passare” dei concetti attraverso la comunicazione in modo che gli stessi concetti sostengano la propria produzione.

Maestro in materia è Oscar Prezzemolino, presente praticamente in ogni canale televisivo, che sulla comunicazione ha costruito una straordinaria macchina da guerra dell'alimentazione, spesso dando poderose mani di Slow ad aziende decotte dal suo gruppo acquisite.

In tempi non recenti fu il vice di Obama, Al Gore, ad imbastire la complessa materia del Cambiamento Climatico e dei suoi Fantasmi menagramo, puntando a far valere i propri investimenti in fotovoltaico ed altre modalità energetiche: lo stesso Gore era, e credo ancora sia, nel CDA di Google e di Microsoft, il che fa supporre che l'intera architettura rispondesse a specifiche ragioni finanziarie, economiche e speculative.

Nel piccolo mondo del Turismo per anni abbiamo letto dati fantasiosi promanati da questo o quell'Istituto non sempre vergine in materia di pubblici contributi statali o regionali, e pertanto abbastanza incline a forme di piaggeria statistica.

Vi sono poi quelli, non pochi, auto proclamatisi esperti che pontificano sapienza partendo da un'esperienza pratica squisitamente assente, ma partecipando alcuni buoni salotti trovano ascolto e persino credito.

È tempo di trovare soluzioni a questa tempesta di manipolazione, di adulterazione dei dati, di orientamento prezzolato dell'opinione.

È tempo di dare credito alle esperienze sul campo, al buon senso che deriva dall'osservazione, ed è anche tempo di dare spazio a chi ha nuove energie da spendere, a chi non ha interessi nascosti da difendere, a chi non ha trascorso un'esistenza a farsi retribuire grazie ai proventi pubblicitari incassati dall'editore.


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