VERCELLI TRA PASSATO E FUTURO
- gil borz

- 10 ott
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La qualità dei negozi ridefinisce la qualità residenziale e prima o poi bisognerà affrontare l'argomento anche politicamente: per ora ci limitiamo a presentare alcuni elementi che definiscono una "Qualità del Vivere" che vorremmo vedere espandersi a tutta la città, così da renderla un vero polo di attrazione sia per il turismo che , soprattutto, per una nuova residenzialità di qualità.
Come in passato abbiamo scritto a proposito della "Piccola isola d'arte" compresa tra la Galleria Viotti e Via Laviny, tra negozi storici come La Fede d'Oro, specializzato da quasi mezzo secolo in artigianto e regalistica, o come Rosso Smeraldo, o ancora Lo Studiolo senza dimenticare la "storica" Libreria Govannacci presente a Vercelli dal 1907, è allora fondamentale che un processo di riqualificazione urbana identifichi aree specifiche destinate a peculiarità d'offerta.
Corso Libertà verso Porta Milano potrebbe, partendo dalle "Antichità Bellaguardia" e da Santa Chiara spesso destinata a mostre d'arte, divenire area di riferimento per Arte e Artisti così come il centro storico, tra Piazzetta dei Pesci e vie circostanti, sembra dedicata all'EnoGastronomia di Qualità.
La Riqualificazione urbana deve prospettare il possibile Futuro senza dimenticare le radici della tradizione territoriale e, in questo, la concentrazione operativa di Arti e Mestieri, riprendendo la forma medievale e rinacimentale dei commerci.
La Qualità degli esercizi commerciali definisce la qualità degli acquirenti e la qualità degli acquirenti afferma il valore della residenzialità.















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