Si dice che si stia entrando nell'era del Non-Lavoro. Se è vero che il Lavoro altro non è che un processo di trasformazione della materia o dell'informazione, allora l'affermazione è errata e bisogna riscriverla come Non-Lavoro Umano, perché non solo i processi di trasformazione proseguono, ma crescono e si moltiplicano, affidati in sempre maggior misura alla robotica e all'Intelligenza Artificiale.
La Società Umana si distingue dalle altre Specie per essere una Società "economica", ovvero un ambiente (eco) basato sulla relazione e lo scambio, in cui la quantità e la rapidità degli scambi è il coefficiente moltiplicatore necessario alla crescita. In questa lettura la Società è trainata dall'efficienza tecnica e tecnologica degli strumenti necessari per la Trasformazione (Lavoro) e l'organizzazione del Lavoro e degli scambi conseguenti definisce Organizzazione e Regole sociali.
In questa precisa fase economica osserviamo alcuni elementi imprescindibili per la comprensione della fase evolutiva: la Dematerializzazione degli Scambi, la Virtualizzazione delle Relazioni, l'Automazione dei Processi.
L'Automazione dei Processi è forse la più evidente: iniziata con la comparsa del Bancomat è oggi definita da una costellazione di Applicazioni, attive sui dispositivi elettronici portatili. Ogni applicazione traduce in automazione i processi che fino a ieri erano appannaggio di Lavoratori e ne giustificavano esistenza, ruolo e retribuzione. Ogni App che utilizziamo sottrae Lavoro agli Uomini.
La Dematerializzazione della moneta, oggi un semplice flusso di elettroni da un cassetto virtuale ad un altro cassetto virtuale, fa da eco alla dematerializzazione della proprietà, sostituita dall'Accessibilità e dalla Fruizione.
L'Identità Digitale riverbera la Relazione Virtuale con gli Avatar presenti nei Social Network, mentre potenti cacciatori (data miners) di big data scelgono per noi cosa "potrebbe interessarci" o "chi potremmo conoscere".
L'Algoritmo tende a sostituirsi alla nostra consapevolezza, orientando più o meno palesemente le scelte e persino i gusti.
Questa immensa trasformazione, paragonabile all'avvento della Scrittura alla fine della preistoria, coinvolge ogni e qualsiasi forma economica, con un ultimo straordinario cambiamento: il Cliente non è più il Soggetto dei suoi scambi bensì l'Oggetto dell'attività economica che attorno al suo portafoglio si sviluppa. La mole di informazioni acquisite attraverso i big data consente solo all'Intelligenza Artificiale di conoscere in profondità il Cliente e a quella, attraverso i necessari Algoritmi, di orientare o condizionare le scelte. In questa logica, o chiave di lettura, l'intervento umano, la relazione, la qualità della relazione, rischia di essere secondaria o persino superflua. E i luoghi della precedente esperienza relazionale divengono spazi di solipsismo raffinato.
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