La scomparsa di Maria Giovanna Maglie, battagliera giornalista e opinionista che iniziò la sua carriera all'Unità e terminò sul fronte liberale, non è stata ricordata da alcuno che militi nelle forze "democratiche" schierate dal giornalismo nazionale.
Una forma, quella corrente nel mondo massmediatico politicamente strutturato e definito, di profondo disprezzo, di livore, di odio nei confronti dei non allineati: un astio che si manifesta anche davanti alla tragedia della morte. Come se la solidarietà valesse solo per se stessi e per gli appartenenti alla medesima combriccola.
Vergogna!
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