Un'Italia basata su una storia comune?
Davvero, signor presidente, da un siciliano come lei non me l'aspettavo.
Eppure l'invasione è costata non poco alla sua gente, alla sua cultura, all'economia, allora primaria nel Mediterraneo, di quel Regno delle due Sicilie fatto a pezzi dalle milizie sabaude.
Un'Italia basata su una cultura collettiva?
E quale sarebbe mai, signor presidente quella cultura? il gotico settentrionale? il rinascimento toscano? il barocco meridionale?
Neppure la lingua è mai stata particolarmente comune, e il difficile percorso di agglutinazione e amalgama ha sacrificato la bellezza al lessico comune.
Capiamo la necessità, che lei intravede, di bacchettare le dita di chi diversamente la pensa, ma provi a farlo senza ribaltare la storia. Grazie
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